Lunedì 11 marzo 2019, ore 20.30
Aula Magna del Conservatorio della Svizzera italiana, Lugano
Entrata libera
Musica e cervello
La musica si ascolta con il cervello, e nasce dal cervello. Negli ultimi anni numerosi studi hanno evidenziato i legamai esistenti tra l’ascolto della musica e l’attivazione di aree cerebrali distinte presenti nei due emisferi cerebrali. Quali meccanismi si attivano in un cervello che ascolta musica? Ritmo, note musicali e melodie sono analizzati da regioni cerebrali distinte? Perché ci sentiamo coinvolti emotivamente durante l’ascolto di un brano musicale? E che cosa si osserva se analizziamo l’attività cerebrale di un musicista mentre sta suonando uno strumento musicale? Durante la serata un musicista insieme a un neurologo e un’insegnante di didattica strumentale, parleranno di musica da osservatori diversi: quello della creatività e del linguaggio musicale e quello dei neuroni e del cervello. Entrambi coscienti che le semplici vibrazioni fisiche delle corde di un piano diventano musica solo nel cervello.
Interverranno:
Enrico Dindo, violoncellista (durante la sua esibizione, gli sarà applicato un elettroencefalogramma)
Anna Modesti, insegnante di didattica strumentale
Francesco Maulucci, medico neurologo
Moderazione: Giovanni Pellegri, neurobiologo e responsabile L’ideatorio USI
Si ringrazia il Conservatorio della Svizzera italiana
Mercoledì 13 marzo 2019, ore 20.30
Sala Arsenale, Castelgrande Bellinzona
Entrata libera
Arte e cervello
Fin dalle antiche caverne preistoriche l’uomo si è espresso attraverso la pittura. Nel nostro cervello colori, forme, immagini aprono significati ed emozioni. Ma quale rapporto esiste tra arte e cervello? Perché alcune opere ci appaiono belle e altre no? E come viene alterata la produzione artistica in un pittore che soffre di una patologia neurologica? Negli ultimi anni le neuroscienze hanno potuto identificare alcuni meccanismi fisiologici comuni presenti nel cervello di chi guarda un’opera d’arte. Questi meccanismi potrebbero spiegare perché esistono quadri e sculture che superano qualsiasi barriera temporale e culturale. Ma esiste anche un complesso intreccio tra cervello, cultura e creatività che spinge ogni opera artistica a porsi come un prodotto della mente che tenta di conoscere se stessa. Durante l’incontro una storica dell’arte e due esperti di neuroscienze dialogheranno tra arte e cervello.
Interverranno:
Alessandra Pace, curatrice della mostra Mirror Images
Rosalba Morese, dottore di Ricerca in Neuroscienze
Leonardo Sacco, medico neurologo, specialista in neurologia cognitiva e del comportamento
Moderazione: Giovanni Pellegri, neurobiologo e responsabile L’ideatorio USI
Si ringrazia il Dicastero Cultura della Città di Bellinzona e l’OTR Bellinzonese e Alto Ticino
Creatività e cervello
Giovedì 14 marzo 2019
dalle 16.00 alle 18.30
Aula Magna Ospedale civico di Lugano (EOC), Lugano
Iscrizione obbligatoria (scarica il tagliando di iscrizione)
Psichiatria e Arte
Giovedì 21 marzo 2019
dalle 14.00 alle 18.00
Teatro sociale OSC Casvegno, Mendrisio
Si richiede l’iscrizione all’indirizzo email: piera.distefano@ti.ch entro lunedì 18 marzo 2019
Gli insegnanti che lo desiderano possono richiedere alla Settimana del cervello delle conferenze con a tema il cervello e le importanti sfide per combattere le numerose malattie che lo affliggono.
Per richieste scrivere a info@settimanacervello.ch .
MIRROR IMAGES – Immagini speculari in arte e medicina
Dal 6 aprile al 25 agosto 2019, Castello di Sasso Corbaro, Bellinzona
Gli altri ci vedono, ma noi riusciamo a osservare noi stessi solo se riflessi, ritratti, foto grafati o filmati e quando ciò accade proviamo sorpresa perché l’immagine resa ci sdoppia: percepisco il mio corpo al tatto qui, ma lo vedo là, proiettato su una superficie estranea. In quell’istante di «smembramento»” il nostro corpo perde la nitidezza abituale e il senso della sua posizione nello spazio incomincia a sfumare. Gli artisti e gli scienziati coinvolti nella mostra, ognuno secondo la prospettiva della propria disciplina, prendono spunto dal riflesso per esplorare il modo in cui si forma il nostro senso corporeo del sé, fisiologicamente definito propriocezione. Quali sono i nostri confini fisici e dove iniziano i corpi estranei?
L’esposizione è proposta dall’OTR Bellinzonese e Alto Ticino curata da Alessandra Pace.
IMPERFETTO – Tra gli inciampi e le abilità del nostro cervello
Dal 7 settembre 2019, L’ideatorio, Cadro
«L’imperfezione», diceva Rita Levi Montalcini, « ha da sempre consentito continue mutazioni di quel meraviglioso quanto mai imperfetto meccanismo che è il cervello dell’uomo. » Crediamo di essere sempre razionali, ma errori, illusioni, scorciatoie mentali sono alla base di ciò che noi chiamiamo razionalità. Attraverso test, giochi e immagini, l’esposizione vi farà sperimentare numerose situazioni che mostrano come le azioni che compiamo o le nostre prese di decisioni si basano su molteplici semplificazioni. Questa imperfezione è la nostra forza: se il cervello fosse una struttura cristallina e immutabile non potrebbe adattarsi e affrontare le sfide di un mondo in continuo mutamento. L’imperfezione è amica dell’intelligenza, è lì che l’evoluzione agisce da milioni di anni. L’imperfezione è più consona alla natura umana della perfezione.
L’esposizione è proposta da L’ideatorio dell’Università della Svizzera italiana.